1. Parco Nazionale Gran Paradiso
Il più antico parco italiano, sorge a cavallo delle regioni Valle d’Aosta e
Piemonte, in cui vivono diverse specie animali tra cui lo stambecco,
simbolo principe del territorio. Affreschi e intagli rupestri, strade, ponti di
origine romana, sentieri e mulattiere raccontano la lunga storia del Parco
Nazionale Gran Paradiso.
2. Courmayeur
preserva un’atmosfera alpina sincera e originale, che si respira
passeggiando tra i negozi e le vie del centro. Accoglienza, cura per la
tradizione e rispetto dell’architettura locale sono le caratteristiche che
contraddistinguono questa splendida città.
3. Santuario di Notre Dame de Guérison
sorge nei pressi di Courmayeur sulla strada per la Val Veny, ai piedi del Ghiacciaio
della Brenva. Fin dal Seicento la località era luogo di culto della
Madonna. In origine vi era una statua collocata in una semplice nicchia. Poi
venne costruito un oratorio per ospitare l’immagine della Madonna e solo in
un’epoca successiva fu eretta una cappella dedicata alla Visitazione della
Vergine. All’inizio dell’Ottocento l’avanzata del ghiacciaio distrusse
l’edificio, ma la statua rimase intatta. Si decise allora di erigere un nuovo
luogo di culto, l’attuale santuario.
4. Aosta
è considerata il più importante esempio di architettura romana del Nord
Italia. Descritta come “angolo dell’antica Roma tra le Alpi”, la città è famosa
per il Complesso di S. Orso, con il suo chiostro romanico, il
Priorato e la Basilica paleocristiana e la Cattedrale, costruita nel corso dell’XI
secolo, per volontà del vescovo Anselmo.
5. Criptoportico forense, Aosta
si compone di una galleria a due navate articolate su tre lati divisi
da arcate. Il colonnato marmoreo, di cui ormai rimangono poche tracce, si
proponeva come cornice ai due templi gemelli della terrazza sacra. Quale fosse
la funzione dell’edificio non è ancora chiaro. E’ possibile che sia stato
impiegato come deambulatorio e poi per usi militari.il Criptoportico, risalente
all’epoca augustea,
6. Castello di Fénis, Fénis
è la più celebre e affascinante tra le dimore fortificate valdostane; sede
prestigiosa degli Challant, il Castello risale al XVI secolo e
sorge su una lieve altura priva di difese naturali: questa particolare
caratteristica unisce le peculiarità della classica struttura castellare con
quella della residenza nobiliare.
7. Forte di Bard
La rocca sorge alla sinistra della Dora Baltea all’inizio della gola che
conduce a Donnas, fin dai tempi antichi ospitava un presidio militare. Già al
tempo di Teodorico, quindi nel VI sec. d.C., documenti testimoniano la presenza
di guarnigioni. Fu ricostruito dai Savoia nel XIX secolo e poi cadde in disuso.
Dopo vari interventi di restauro cominciati negli anni ’80, finalmente nel 2006
il Forte di Bard ha riaperto i battenti al pubblico inaugurando il Museo
delle Alpi.
8. Val Ferret, Courmayeur
è una splendida conca situata nei pressi di Courmayeur, alle pendici del
Monte Bianco. Il panorama alpino che si presenta davanti agli occhi è tra i più
affascinanti: nella vallata è possibile ammirare, il Dente del Gigante,
le Grandes Jorasses e il Mont Dolent.
9. Tour del Monte Bianco
Dure pareti rocciose, ghiacciai sovrastanti, pascoli e vaste praterie: lungo
i 170 chilometri del percorso, c’è tutto un mondo da scoprire. Uno degli
itinerari più suggestivi al mondo, che attraversa Italia, Francia e Svizzera è
il Tour del Monte Bianco. Nel versante italiano, le protagoniste del tour
sono la Val Veny e la Val Ferret.
10. Cabine rotanti per ammirare i ghiacciai del Monte Bianco
Skyway ed è una funivia molto speciale. Lunga 15
chilometri, la cabina raggiunge i 3500 metri sul livello del mare. Grazie a un
sistema di rotazione, è possibile ammirare i ghiacciai perenni del Monte Bianco,
uno spettacolo davvero straordinario.
11. Chamois, Valtournenche
la “Perla delle Alpi“, Chamois sorge nella Valle del Cervino
a più di 1800 metri d’altitudine. Il piccolo e prezioso borgo alpino è
raggiungibile tramite funivia, a piedi o in bicicletta
12. Lago d’Arpy
Lago d’Arpy regala un panorama mozzafiato sul Monte Bianco.
E’ una destinazione indicata per le passeggiate estive con la famiglia. Il luogo
molto suggestivo, si raggiunge facilmente con una passeggiata di 45 minuti tra i
boschi partendo dal Colle San Carlo, a La Thuile. Il
13. Lago Blu, Blanchard
è una meta turistica molto conosciuta. Nelle giornate serene è
possibile ammirare lo specchio d’acqua del lago riflettere l’imponente immagine
del Monte Cervino che si innalza alle sue spalle. Con le sue
acque color turchese, per questo è chiamato il Lago Blu
14. Il Ponte di Introd
il Ponte di Introd è un gioiello architettettonico. Profondo un
centinaio di metri, scolpito nel gradino di confluenza delle Valli di Rhêmes e
Savara, più precisamente sull’Orrido del Torrente Rhêmes.
15. Le Terme di Pré-Saint-Didier
La costruzione di un centro termale vero e proprio risale però al ‘600,
quando gli stranieri si recavano a Pré-Saint- Didier per le cure termali.
L’attuale stabilimento risale del 1834 ed è stato restaurato in tempi recenti.
Le sorgenti naturali delle acque termali sgorgano in una grotta ai piedi della Cascata
dell’Orrido, che sorge vicino allo stabilimento termale, Erano note sin
dai tempi antichi quando i romani vi si recavano per immergersi nelle acque
calde circondati dalla suggestiva cornice del Monte Bianco. . Il giardino delle
terme offre tre piscine termali esterne e saune ricavate in baite di legno, con
vetrate aperte sul panorama.
16. Parco naturale Mont Avic
è è un vero e proprio inno alla biodiversità. Addentrandosi, si scopre una
grande varietà di paesaggi incontaminati, tra praterie e diffuse
foreste di larici, faggi e pini, e si ha la possibilità di ammirare una fauna
tipicamente alpina, tra cui spiccano camosci e stambecchi. Numerosi e
suggestivi gli itinerari da intraprendere, che conducono a mete di
grande suggestione, come i laghi di Champorcher e quelli di Champdepraz.
17. Riserva naturale Montagnayes
Esteso sul lato sinistro del torrente Buthier, spazia da
un’altitudine di 1573 metri, a fondovalle, fino ai 3321 metri della
Becca-des-Arbyères. Il contesto, subalpino e alpino, presenta distese
boschive di larici, abeti rossi, che, salendo, cedono il passo a praterie e
pascoli, ed è popolato da una miriade di animali, come cervi, caprioli,
stambecchi, camosci, volpi, lepri, tassi e diversi uccelli.all’interno del
comune di Bionaz, il vallone Montagnayes, istituito come riserva naturale nel
2013,
18. Les Iles
35 ettari della riserva Les Iles, il principale sito di sosta della
regione per l’avifauna migratrice. I due laghi di cava della riserva
sono il luogo ideale per avvistare aironi e anatidi, in particolar modo in
primavera. Sono presenti anche diverse specie stanziali, tra cui il Germano
reale, e la vegetazione rappresenta uno degli ultimi esempi ripari della valle.
19. Le miniere della Valle d’Aosta
Sono quindi diventate una meta turistica che unisce natura e
archeologia industriale. Tra le più note, ricordiamo quelle di Cogne,
Brusson, La Thuile e Saint-Marcel. la Valle d’Aosta ha visto un proliferare di
miniere. Nel Seicento e nel Settecento, ad esempio, si estraevano gran quantità
di rame e ferro da destinare all’arsenale sabaudo. Molte di queste miniere sono
dislocate in punti dominanti e regalano scorci emozionanti.
20. Etroubles
Il borgo medievale, oggi museo a cielo aperto, che ospita le operte di
diversi artisti, è inserito nella lista dei borghi più belli d’Italia:
vale la pena di calpestare i ciottoli delle sue vie, ammirando le vecchie case
in pietra, ristrutturate, le fontane, il campanile del Quattrocento e gli
affreschi della sua chiesa ottocentesca. a 1270 metri di altitudine, Etroubles
ha origini antiche, grazia alla sua felice posizione, sulla via per il Colle del
Gran San Bernardo.
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