L'Umbria una delle
regioni più piccole d’Italia custodisce intatte le tracce
evidenti del suo passato. L’Umbria santa, l’Umbria
guerriera, l’Umbria verde: tutti aggettivi che
descrivono questa terra, ma che da soli non riescono a
racchiuderne i molteplici aspetti.
Ecco 10 cose da vedere in Umbria.
1.Perugia in Umbria
è un piccolo
gioiello che si dischiude pian piano davanti agli occhi
dei visitatori. La cittadina umbra custodisce
tesori artistici e monumentali che ne testimoniano il
ricco passato e rendono giustizia al primato culturale
del nostro Paese.
Anche se conserva l’aspetto e il ritmo di
vita di un piccolo borgo medievale fortificato,
Perugia ha una vita cittadina molto intensa, legata
soprattutto alla presenze di una delle più antiche
Università degli Studi della penisola (fondata nel
1308), oltre che della maggiore Università per stranieri
d’Italia. Non è quindi una città museo, piena di
turisti di giorno e vuota di notte, ma un posto
a cui dedicare qualcosa in più di una visita mordi e
fuggi dedicata ai monumenti più importanti. Dalla
Galleria Nazionale al Pozzo
Etrusco, dall’Oratorio di San
Bernardino al Corso Vannucci,
qui di seguito vi proponiamo le 10 cose da fare e da
vedere assolutamente durante una visita a Perugia. Il
resto è una sorpresa che scoprirete da soli.
2.
Assisi in Umbria
Assisi è una delle città più visitate
dell’Umbria: qui vissero San Francesco e Santa Chiara, e
proprio queste due figure fanno di Assisi il
principale centro religioso della regione, meta
prediletta da molti pellegrini. La città moderna è sorta
senza intaccare la struttura della città antica: una
serie di stradine collega le varie piazze disposte su
livelli differenti e custodi di tutta la storia della
città.
La Basilica di San Francesco e la
Chiesa di Santa Chiara non sono le
uniche cose da visitare ad Assisi: il Tempio di
Minerva, il palazzo “Capitano del popolo”
e l’imponente Rocca Maggiore, appena
fuori le mura della città, sono alcune delle attrazioni
da conoscere. Passeggiando, poi, nel Parco
Regionale del Monte Subasio potrete provare un
assaggio del favoloso paesaggio naturale che
caratterizza la città come tutta la regione umbra.
3.
Gubbio in Umbria
I blocchi di calcare con cui è stato
costruito Gubbio, danno al borgo l’appellativo di “città
grigia“: è il centro più antico dell’Umbria
che ha conservato, sia negli edifici che nelle strade,
il suo aspetto medievale.
Degna cittadina dell’Umbria, Gubbio presenta un
panorama tanto uniforme quanto sublime: un paesaggio
ripetitivo ma comunque meraviglioso. Come Assisi, anche
la storia di quest’altra città è strettamente legata
alla figura di San Francesco ed in particolare
all’incontro con il lupo. La Chiesa di San
Francesco è il luogo in cui il lupo si rifugiò
per trascorrere la notte ed è solo una delle cose che
potrete visitare. Partendo da Piazza Grande,
centro principale della città, un giro tra i monumenti,
dal Palazzo dei Consoli al Palazzo del Capitolo
fino al Duomo permette di scoprire le
meraviglie di questo borgo umbro.
4.
Todi in Umbria
Elegante città medievale, meta tra le più
affascinanti dell’Umbria, Todi sorge austera e
malinconica sulla cima di una collina che sovrasta la
bellissima valle del Tevere.
Passeggiando per le stradine di Todi, potrete
lasciarvi catturare dall’incanto di una città in cui si
respira ancora un’atmosfera d’altri tempi. In
Piazza del Popolo, antica sede del foro romano,
potrete visitare i principali monumenti di Todi: il
Duomo, il Palazzo dei Priori,
il Palazzo del Capitano ed il Palazzo del Popolo;
tutti simboli di un potere che fu. Sempre in questa
Piazza, potrete alternare alla visita culturale
piacevoli soste in qualche caffetteria o in una delle
botteghe tipiche per acquistare i tessuti lavorati a
mano. Da non dimenticare la tradizione vinicola di Todi:
il vino è da sempre protagonista indiscusso della vita
dei tuderti Fuori le mura cittadine, nella parte bassa,
c’è il Tempio di Santa Maria della Consolazione,
opera architettonica conosciuta in tutto il mondo e
considerata uno degli edifici-simbolo del Rinascimento
italiano.
5.Orvieto in Umbria
La perfetta sintonia tra Orvieto e la
rupe di tufo su cui sorge è un significativo
esempio dell’armonica integrazione tra natura e azione
umana. Questa spendida cittadina è la meta prediletta da
chi ricerca un turismo di qualità: Orvieto offre ai suoi
visitatori un ricco patrimonio storico,
artistico, gastronomico ed ambientale.
Passeggiare per le strade della città significa fare
un viaggio nei sui tre millenni di storia: in ogni punto
si ritrovano tracce di epoche passate. La visita
potrebbe partire dal Duomo per poi
proseguire con la Rocca ed il
Pozzo di San Patrizio. Incamminandovi verso
Corso Cavour, dopo una sosta in una delle antiche
botteghe, arriverete in Piazza del Popolo
dove dominano in tutto il loro splendore il
Palazzo del Popolo ed i Palazzi Papali. Tra un
monumento e l’altro, concedetevi una pausa in una delle
caratteristiche trattorie per assaporare i prodotti
tipici di questa terra.
6.Spoleto in Umbria
Gli influssi dell’epoca romana sono ancora
evidenti, nonostante Spoleto conservi, con le sue
caratteristiche stradine, l’aspetto di un borgo
medievale.
Alle origini più antiche di Spoleto
appartengono il Teatro Romano, l’Arco di Druso e
la Basilica paleocristiana di San Salvatore; ma
a dominare su tutti i monumenti, la fortezza fatta
costruire dal cardinale Albornoz nella seconda metà del
Trecento. La Cappella Eroli e la Cappella delle
Reliquie sono altre due attrazioni da non
perdere: nella prima potrete ammirare bellissimi
affreschi del Pinturicchio; mentre la seconda
custodisce la trecentesca statua della Madonna
col Bambino. Al centro della città sorge
maestoso il Duomo e a poca distanza il Palazzo
Arroni e la Chiesa di Santa Maria della Manna d’Oro.
Non solo arte, ma Spoleto è promotrice di importanti
eventi culturali; primo fra tutti il Festival
dei Due Mondi: una rassegna di cinema, teatro,
arte, musica e balletto.
7.
Spello in Umbria
Spello nasce su uno sperone del Monte Subasio
e sembra protendersi in avanti a dare il benvenuto ai
visitatori. È proprio la pietra rosa
del Subasio a dare a tutto il centro urbano una
meravigliosa colorazione. Come per Spoleto, anche a
Spello tracce di epoca romana e medievale convivono in
perfetta armonia. I resti dell’Anfiteatro
e del Teatro romano sorgono all’interno
della cinta muraria medievale dove sono perfettamente
conservate la Porta Consolare e la Porta Urbica.
Camminando per le particolari stradine del centro, si
possono poi ammirare antichi palazzi e castelli la cui
struttura è stata modificata nel corso dei secoli.
Spello non è solo testimonianza di un’antica realtà, ma
è nota ai turisti anche per l’Infiorata:
una manifestazione durante la quale si celebra il
Corpus Domini. Ogni anno, dagli anni ’30, gli
artisti affollano le strade e mostrano le loro opere
realizzate con petali di fiori ed ispirate ad eventi
religiosi.
8. Terni e la Cascata delle Marmore
Terni nasce in un’ampia pianura laddove il
fiume Serra e il fiume Nera si incontrano. È il classico
esempio di città aperta ad accogliere le sfide del
futuro, senza rinnegare il suo glorioso passato. Del suo passato Terni custodisce monumenti come la
Chiesa di San Salvatore o la Cattedrale romanica;
ma la torre futuristica che si erge sul Palazzo Comunale
Vecchio testimonia una città che guarda avanti. Per chi
si reca a Terni non può rinunciare ad una visita alla
Cascata delle Marmore: a pochi
chilometri dal centro della città, potrete essere
spettatori di uno degli spettacoli più grandiosi che la
natura offre. La Cascata delle Marmore, creata dai
Romani per far defluire il fiume Velino, concede un
delizioso scenario in cui il fragore delle acque
spumeggianti, che effettuano un salto di 165 metri, si
unisce ad affascinanti giochi di luce.
9.
Le Fonti del Clitunno in Umbria
Le Fonti del Clitunno sono l’altro fiore
all’occhiello del paesaggio naturalistico umbro.
Queste sorgenti sotterranee nascono a Campiello sul
Clitunno, tra Spoleto e Foligno lungo la via Flaminia.
Scorrono poi per 60 km fino a buttarsi in un affluente
del Tevere.
Il loro suggestivo aspetto con la vegetazione che
circonda le rive riflettendosi nelle acque dai colori
intensi, è stato fonte d’ispirazione per molti scrittori
e poeti. Nell’antichità si credeva che nei fondali di
queste acque dimorasse il Dio Clitunno,
in onore del quale sorsero tre templi andati poi
perduti. Unico superstite di quelle costruzioni, un
piccolo tempietto in cui sono custoditi
alcuni antichi affreschi dell’Umbria. In più,
l’Imperatore Caligola si recava qui per consultare
l’oracolo e pare che venissero svolti anche riti
religiosi. Non solo un’importanza ambientale, quindi, ma
le Fonti hanno anche una certa valenza storica e
culturale.
10.Norcia in Umbria
Due sono le ragioni
che fanno la fama di Norcia: San Benedetto e la
gastronomia. San Benedetto è stato il primo
monaco del Cristianesimo e fondatore dell’ordine dei
benedettini; la Basilica a lui dedicata
risale al XIV ma, come tutte le bellezze storiche della
città, è stata più volte restaurata in seguito ai danni
che i continui terremoti hanno arrecato.
La gastronomia, con i sapori tipici della montagna è
un altro buon motivo per visitare la cittadina. I
salumi sicuramente rendono Norcia
famosa in tutto il mondo; ma il tartufo, il
farro, le lenticchie della vicina Castelluccio e i
formaggi non sono da meno. Insomma questo
piccolo e antico gioiello offre ai suoi visitatori la
possibilità di alternare alle escursioni gastronomiche,
visite alle opere d’arte racchiuse tra le sue mura.
Oltre alla già menzionata Basilica di San
Benedetto, sono di notevole interesse anche il
Duomo, la Castellina e il Museo Civico.
Se passate da Norcia nel periodo tra il 10 maggio e
inizio luglio, godetevi lo straordinario spettacolo
dalla fioritura di milioni di fiori colorati (papaveri,
fiordalisi, margherite) sull’altipiano di
Castelluccio di Norcia.
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