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Piemonte – Novara.

Enzo
2021-04-18 20:07:31
Non si può non ammirare lo stupendo panorama di risaie lungo la strada per arrivare a Novara, la seconda più grande del Piemonte che si trova a metà strada fra Torino e Milano.

Il Castello di Novara si trova nel centro storico, si affaccia a nord su Piazza dei Martiri e sugli altri lati è circondato dai giardini pubblici. Opera dei Visconti e degli Sforza che diedero forma al castello su di una costruzione preesistente di epoca romana, è stato ampliato più volte nel corso dei secoli e ha mutato anche più volte la sua funzione e restano solamente le merlature e i resti del portone principale dell’edificio originario; in passato ha svolto anche la funzione di caserma e di carcere e attualmente ospita mostre ed eventi.


Il Broletto è un altro angolo particolare della città con i suoi edifici medievali di stile differente e disposti a quadrilatero fra cui il Palazzo del Podestà, con loggiati e affreschi tutti attorno ad un cortile detto Arengo, un posto tranquillo che un tempo era sede della vita civile cittadina; in uno di questi edifici ha sede la Galleria d’Arte Moderna.

Poco distante si affaccia in Piazza della Repubblica, nel cuore della città, il Duomo di Novara, la Cattedrale di Santa Maria Assunta insieme ad altri edifici religiosi connessi . Conserva ancora resti risalenti all’XI secolo quando fu inizialmente costruita sopra una precedente cattedrale romanica ed è stato completamente progettato e ricostruito a metà del XIX secolo. All’interno custodisce alcuni tesori artistici come dipinti e diversi organi a canne del XX secolo. All’esterno si trovano porticati e colonne e sul lato opposto del quadriportico, di fronte al duomo si può accedere al battistero, la costruzione più antica della città. Fra le varie visite perché non sostare anche per un caffè nella piazza detta anche del Duomo e ammirare il viavai della città?

La Basilica di San Gaudenzio è stata progettata da Alessandro Antonelli, l’architetto della Mole che ha progettato anche il duomo e anche questa opera è incompiuta. La cupola è alta poco più di 120 metri e si può salire a visitarla per ammirare l’intera città e si può perfino visitare la sala dove si trova il compasso di legno lungo 11 metri che l’architetto utilizzo per costruire le volte della cupola. Il complesso comprende oltre alla cupola anche la chiesa con pianta a croce latina, navata unica e 3 cappelle per parte, costruita a fine del XII secolo e il vicino campanile che venne eretto a metà del 1700 e appartengono quindi a periodi differenti.
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Piemonte: Torino.

Emilio
2021-04-18 20:03:19
Era fine luglio e avevamo un paio di giorni a disposizione e l’occasione era ghiotta per una breve vacanza e non essendo il fine settimana speravamo di trovare meno code sulla strada e per visitare i musei e monumenti, era tanto tempo che avevamo voglia di recarci a Torino.
Fino a quel momento eravamo stati lì solamente una volta con un pellegrinaggio volto a visitare la Sacra Sindone nel Duomo di Torino, un’esperienza molto emozionante. Nella stessa giornata abbiamo fatto una visita alla Sacra di San Michele, ovvero l’Abbazia di San Michele della Chiusa, situata sulla cima del monte Pirchiano a 969 metri di altezza all’imbocco della valle di Susa; un luogo molto suggestivo e misterioso, un complesso di più edifici la cui prima costruzione pare risalga già al X-XI secolo.

Dopo un viaggio durato poco più di 4 ore siamo arrivati all’hotel che abbiamo scelto fuori dal centro in modo da non avere problemi di parcheggio ma vicinissimo alle fermate del tram e dell’autobus per poter raggiungere facilmente il centro. Tempo di cenare a base di agnolotti (pasta all’uovo con ripieno) e brasato al barolo.
Il giorno seguente ci siamo recati alla Reggia di Venaria Reale, una delle residenze sabaude che si trova a circa 15 km dalla città in un’area di 80.000 mq compreso il vastissimo parco circostante; il biglietto che abbiamo acquistato permette di visitare i giardini e il Piano Nobile. La sua costruzione iniziò a partire dalla metà del XVII secolo, il sito museale fu inaugurato nel 2007 dopo un lungo restauro seguito ad un lungo tempo di abbandono e degrado e ora diventato nel 2017 patrimonio dell’UNESCO. Per visitare bene il sito ci vorrebbe una giornata intera, una parte dell’immenso parco può essere visitata con un trenino.

Abbiamo poi visitato il Palazzo Reale Torino che si trova in una della più belle e grandi piazze d’Italia proprio nel cuore della città che fino al XVI secolo era adibito a palazzo vescovile ed è stato residenza della famiglia Savoia per ben tre secoli. Con l’unità d’Italia è stato sede della monarchia fino al 1865. Le sale sono molto eleganti e sfarzose, ricche di oro, stucchi e affreschi d’epoca. Interessante da non perdere il Museo Archeologico, la Galleria Sabauda e l’Armeria Reale con pezzi veramente unici e preziosi di armi e armature d’epoca.

La mattina del giorno di partenza l’abbiamo dedicata ad un giro della città a piedi, purtroppo era giorno di chiusura infrasettimanale e così non abbiamo potuto visitare la Mole Antonelliana, costruita a fine ‘ 800 e alta ben 167,5 metri, uno dei simboli della città e dell’Italia nel mondo che è sede del Museo Nazionale del Cinema
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La sacra di San Michele

Giovanni
2019-10-14 20:23:14
Se vi capiterà l' occasione di vedere Torino in particolare la Sacra di san Michele difficile ad arrivarci è in val di Susa, a 40 km da Torino. Ha ispirato Umberto Eco per Il nome della Rosa.Si percepisce il sacro e il profano , il santo e il Satanico , il bene e il male , il Satanico prevale ,capitelli con la faccia del diavolo mostri ecc. la sacra di San Michele è un luogo magico e pieno di suggestioni , inoltre al centro della chiesa si incrocia una linea energetica (il punto 0 dell'energia )

All’abbazia è anche legato il mistero della cosiddetta “linea magica” di San Michele: sembra infatti che una linea energetica unisca ben sette chiese intitolate al santo e che esse siano dislocate in Europa, dall’ Irlanda ad Israele. Inoltre, la linea sacra che unisce questi sette punti, risulta perfettamente allineata con il giorno del solstizio d’estate. Altra leggenda vuole che questa disposizione rappresenti il colpo di spada che il Santo inflisse al diavolo per rimandarlo agli inferi. Ed è anche un modo per ricordare ai fedeli le leggi di Dio e l’impegno di ogni cristiano di proseguire sulla retta via.Secondo la magia bianca, il punto energetico sarebbe situato su una piccola piastrella del pavimento in sasso che è di colore più chiaro. Collocandosi su quel punto si percepirebbe nitidamente la potente energia della linea magica di San Michele , io mi sono tolto le scarpe e sono rimasto per un bel pò a ricaricarmi, suggestione.... mi è sembrato di stare meglio dopo.
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