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Viaggio nell’Arcipelago Toscano: l’Isola d’Elba.
Lino
2021-04-18 19:55:20
Questa splendida isola è la più grande dell’arcipelago toscano di cui fa parte insieme a Pianosa, Giglio, Giannutri, Montecristo, Capraia e Gorgona, la terza più grande d’Italia ed è divisa in 7 comuni che fanno parte della provincia di Livorno. La parte più settentrionale è bagnata dal mar Ligure e quella meridionale dal mare Tirreno, a ovest la Corsica e ad est il canale di Piombino; la costa dista 10 km. Ho scelto di visitarne solo una parte anche perché mi sono voluta godere alcuni giorni di relax in spiaggia.
Il capoluogo dell’isola è Portoferraio, l’approdo principale all’isola che deve il suo nome al ferro e alle miniere presenti qui già in tempi antichi. Il breve esilio di Napoleone Bonaparte che regnò qui fra il 1814-1815 ha dato un grande impulso allo sviluppo della cittadina e sono tuttora visitabili la sua residenza principale Villa dei Mulini e Villa Marino, la residenza estiva. La spiaggia delle Ghiaie è un vero paradiso per chi come me ama fare snorkelling.
Marciana Alta, il paese più antico dell’isola, situato a 375 mt. di altezza conserva ancora la sua caratteristica struttura di paese medievale. Da visitare il Museo Archeologico con reperti fra gli altri del periodo etrusco, la Fortezza Pisana e il Santuario della Madonna del Monte che è raggiungibile con una passeggiata di poco più di mezz’ora ad un’altitudine di oltre 600 metri. Dimenticavo la Zecca, un museo istituito nel 2014 che ospita una collezione di monete tra il XVI e il XVII secolo. Marciana Marina invece è un piccolissimo comune che sorge in un piccolo golfo ed è molto caratteristico con il suo porticciolo e le case coloratissime.
Rio Marina mi è piaciuta moltissimo, è un borgo di pescatori, una volta principale centro di produzione del ferro dell’isola. Da visitare il Museo dei Minerali e dell’Arte Mineraria al centro del paese e una visita guidata nel Parco Minerario, la più antica miniera dell’isola.
L’ultimo posto che ho visitato è stato Porto Azzurro, un borgo che è stato fondato agli inizi del 1600 dal re di Spagna Filippo II. Piazza Matteotti è il cuore della città, via ideale per passeggiate e shopping. Molto bella la Passeggiata Carmignani che porta alla famosissima spiaggia di Barbarossa, è molto difficile dire quale spiaggia sia la più bella.
A Porto Azzurro si trova il pino di Monserrato, detto anche “il pinone”, un pino di 400 anni alto diciotto metri; da qui comincia il sentiero che porta al santuario della Madonna di Monserrato del 1606 dedicato al culto della Madonna Nera venerata in Spagna nel santuario di Monserrat.
Da non perdere una visita al Forte Longone che domina la baia del porto e utilizzato come carcere; da qui si può godere di un panorama spettacolare sul mare che separa l’isola dalla terraferma.
Il capoluogo dell’isola è Portoferraio, l’approdo principale all’isola che deve il suo nome al ferro e alle miniere presenti qui già in tempi antichi. Il breve esilio di Napoleone Bonaparte che regnò qui fra il 1814-1815 ha dato un grande impulso allo sviluppo della cittadina e sono tuttora visitabili la sua residenza principale Villa dei Mulini e Villa Marino, la residenza estiva. La spiaggia delle Ghiaie è un vero paradiso per chi come me ama fare snorkelling.
Marciana Alta, il paese più antico dell’isola, situato a 375 mt. di altezza conserva ancora la sua caratteristica struttura di paese medievale. Da visitare il Museo Archeologico con reperti fra gli altri del periodo etrusco, la Fortezza Pisana e il Santuario della Madonna del Monte che è raggiungibile con una passeggiata di poco più di mezz’ora ad un’altitudine di oltre 600 metri. Dimenticavo la Zecca, un museo istituito nel 2014 che ospita una collezione di monete tra il XVI e il XVII secolo. Marciana Marina invece è un piccolissimo comune che sorge in un piccolo golfo ed è molto caratteristico con il suo porticciolo e le case coloratissime.
Rio Marina mi è piaciuta moltissimo, è un borgo di pescatori, una volta principale centro di produzione del ferro dell’isola. Da visitare il Museo dei Minerali e dell’Arte Mineraria al centro del paese e una visita guidata nel Parco Minerario, la più antica miniera dell’isola.
L’ultimo posto che ho visitato è stato Porto Azzurro, un borgo che è stato fondato agli inizi del 1600 dal re di Spagna Filippo II. Piazza Matteotti è il cuore della città, via ideale per passeggiate e shopping. Molto bella la Passeggiata Carmignani che porta alla famosissima spiaggia di Barbarossa, è molto difficile dire quale spiaggia sia la più bella.
A Porto Azzurro si trova il pino di Monserrato, detto anche “il pinone”, un pino di 400 anni alto diciotto metri; da qui comincia il sentiero che porta al santuario della Madonna di Monserrato del 1606 dedicato al culto della Madonna Nera venerata in Spagna nel santuario di Monserrat.
Da non perdere una visita al Forte Longone che domina la baia del porto e utilizzato come carcere; da qui si può godere di un panorama spettacolare sul mare che separa l’isola dalla terraferma.
Girovagando in Toscana: Pisa e Vinci.
Sonia
2021-04-18 19:30:27
Sono stato moltissime volte in Toscana in passato, sia quando ero ragazzino con la scuola che da ragazzo e da adulto e ogni tanto mi piace tornarci. Qualche anno fa avevo 2 giorni di ferie e ho deciso di trascorrerli in Toscana con tutta la mia famiglia, così ho cercato come base per dormire un posto che fosse lontano dal traffico ma sufficientemente centrale da poter raggiungere diverse località e ho trovato un graziosissimo b&b di sole 3 camere a Lamporecchio in provincia di Pistoia. Il prezzo era davvero basso ma l’ospitalità stupenda che ben sopperiva l‘unica pecca che era il bagno esterno ma comunque privato. Ottimi i Brigidini ,delle cialde di sfoglia croccante dolci all’anice che abbiamo comprato in una bancarella e che ci siamo portati a casa come souvenir.
Pisa era una delle tappe previste, a circa 60 km di distanza, avevamo prenotato i biglietti online per salire in cima alla famosissima Torre, all’ora prevista basta presentarsi all’ingresso e salire. Questa torre è alta 57 metri ed è stata costruita nell’arco di 200 anni fra il XII e il XIV secolo ed è diventato famoso, una dei simboli dell’Italia più conosciuti al mondo per la sua pendenza di 3,9 gradi rispetto all’asse verticale dovuta ad un cedimento del terreno sottostante che si è verificato già in fase di costruzione e oggetto di costanti monitoraggi e restauri. Si tratta del campanile della cattedrale di Santa Maria Assunta nella piazza del Duomo conosciuta anche come Piazza dei Miracoli, patrimonio mondiale UNESCO dal 1987.
Il Duomo è un capolavoro dell’arte romanico pisano, un simbolo della ricchezza della città nel periodo della repubblica marinara di Pisa e venne costruito fra la fine dell’XI e del XII secolo, un capolavoro anche il Battistero, il più grande d’Italia, dedicato a San Giovanni Battista.
Dopo le rituali foto con la torre pendente con mio figlio abbiamo trascorso il resto della giornata passeggiando fra le vie del centro fino a raggiungere piazza Santo Antonio per ammirare il murales di Keith Haring “Tuttomondo” sul muro della parete posteriore del convento dei frati Servi di Maria.
Vinci dista da Lamporecchio soltanto 6 km. Come non visitare la casa natale di Leonardo, il genio del rinascimento, in località Anchiano, l’abbiamo raggiunta parcheggiando un po’ lontano, ricordandoci della volta precedente in cui ci eravamo andati con degli amici percorrendo un sentiero attraverso uliveti e vigneti. La casa è immersa nel verde e ospita un ologramma a grandezza naturale dell'artista che racconta episodi della sua vita e del suo lavoro. Oltre alla casa abbiamo visitato il Museo Leonardiano che ospita una delle più grandi collezioni al mondo di modelli di Leonardo ricostruiti secondo i suoi disegni e ti chiedi veramente come possa aver concepito la mente di un uomo così tante idee, persino modelli di aereoplani. Da non dimenticare la chiesa di Santa Croce del XIII sec. al cui interno è conservata la fonte battesimale presso la quale Leonardo da Vinci fu battezzato.
Pisa era una delle tappe previste, a circa 60 km di distanza, avevamo prenotato i biglietti online per salire in cima alla famosissima Torre, all’ora prevista basta presentarsi all’ingresso e salire. Questa torre è alta 57 metri ed è stata costruita nell’arco di 200 anni fra il XII e il XIV secolo ed è diventato famoso, una dei simboli dell’Italia più conosciuti al mondo per la sua pendenza di 3,9 gradi rispetto all’asse verticale dovuta ad un cedimento del terreno sottostante che si è verificato già in fase di costruzione e oggetto di costanti monitoraggi e restauri. Si tratta del campanile della cattedrale di Santa Maria Assunta nella piazza del Duomo conosciuta anche come Piazza dei Miracoli, patrimonio mondiale UNESCO dal 1987.
Il Duomo è un capolavoro dell’arte romanico pisano, un simbolo della ricchezza della città nel periodo della repubblica marinara di Pisa e venne costruito fra la fine dell’XI e del XII secolo, un capolavoro anche il Battistero, il più grande d’Italia, dedicato a San Giovanni Battista.
Dopo le rituali foto con la torre pendente con mio figlio abbiamo trascorso il resto della giornata passeggiando fra le vie del centro fino a raggiungere piazza Santo Antonio per ammirare il murales di Keith Haring “Tuttomondo” sul muro della parete posteriore del convento dei frati Servi di Maria.
Vinci dista da Lamporecchio soltanto 6 km. Come non visitare la casa natale di Leonardo, il genio del rinascimento, in località Anchiano, l’abbiamo raggiunta parcheggiando un po’ lontano, ricordandoci della volta precedente in cui ci eravamo andati con degli amici percorrendo un sentiero attraverso uliveti e vigneti. La casa è immersa nel verde e ospita un ologramma a grandezza naturale dell'artista che racconta episodi della sua vita e del suo lavoro. Oltre alla casa abbiamo visitato il Museo Leonardiano che ospita una delle più grandi collezioni al mondo di modelli di Leonardo ricostruiti secondo i suoi disegni e ti chiedi veramente come possa aver concepito la mente di un uomo così tante idee, persino modelli di aereoplani. Da non dimenticare la chiesa di Santa Croce del XIII sec. al cui interno è conservata la fonte battesimale presso la quale Leonardo da Vinci fu battezzato.